La Regione Piemonte ha annunciato un piano di riforma del sistema di prenotazioni sanitarie per affrontare il grave problema delle liste d’attesa. Sebbene sia apprezzabile l’impegno profuso e le nuove misure presentate, è necessario analizzare con attenzione il reale impatto che queste iniziative potranno avere sui cittadini e sui professionisti sanitari.
Liste d’attesa e turni aggiuntivi
L’offerta di visite ed esami in orari serali e durante i weekend rappresenta sicuramente un passo avanti nella direzione di un miglior accesso ai servizi sanitari. Tuttavia, tale misura rischia di gravare ulteriormente sul personale sanitario, già oggi in difficoltà a causa di carichi di lavoro insostenibili. È fondamentale che l’attivazione di turni aggiuntivi sia accompagnata da un piano di assunzioni strutturato e da incentivi adeguati, evitando di esasperare ulteriormente i professionisti in prima linea.
Intelligenza artificiale e gestione del Cup
L’annuncio di un nuovo software del Cup basato sull’intelligenza artificiale è senza dubbio interessante, ma la tecnologia da sola non può risolvere problemi strutturali profondamente radicati, come la cronica carenza di personale e di risorse. La riorganizzazione delle agende e il potenziamento della capacità di risposta del sistema sanitario devono procedere di pari passo con investimenti concreti, senza dimenticare l’importanza di una formazione adeguata per tutti gli operatori coinvolti.
Unità centrale per le liste d’attesa
La creazione di un’unità centrale per il monitoraggio delle liste di attesa rappresenta un’opportunità per garantire maggiore trasparenza ed equità. Tuttavia, è cruciale che questo nuovo organismo non si trasformi in un ulteriore livello di burocrazia, ma agisca con rapidità ed efficacia per portare benefici tangibili ai cittadini.
Comunicazione attiva e staff dedicati
Rafforzare la comunicazione sanitaria attraverso staff dedicati è un’idea valida, ma non deve distogliere l’attenzione dai problemi principali. Prima di comunicare ciò che funziona, è essenziale impegnarsi per risolvere ciò che non funziona, concentrandosi sull’obiettivo primario: garantire ai cittadini un accesso equo e tempestivo alle cure di cui hanno bisogno.
Come Nursing Up Piemonte, sosteniamo la necessità di riforme e di un impegno congiunto per migliorare il sistema sanitario regionale. Tuttavia, invitiamo la Regione Piemonte a mettere in campo azioni più incisive e concrete, basate su un dialogo costante con i professionisti sanitari e su un ascolto attivo delle esigenze del territorio. Solo con un approccio integrato e lungimirante potremo affrontare con efficacia le sfide che il sistema sanitario piemontese si trova ad affrontare.
Nota stampa- Claudio Delli Carri, segretario regionale Nursing Up Piemonte Valle D’Aosta