La tendenza ad una sempre maggiore carenza di medici e personale sanitario in pediatria all’ospedale di Asti, se non verrà invertita, crea serie preoccupazioni. Da quanto ci risulta, tra pochi mesi, in quel reparto, potrebbero rimanere solo tre medici in servizio per un bacino d’utenza possibile di 200mila persone! Un dato che, se confermato, sarebbe davvero molto preoccupante. Questa situazione alimenta un forte timore: la pediatria di Asti potrebbe venire chiusa?
Il Segretario provinciale Nursing Up di Asti e Alessandria, Enrico Mirisola, spiega: “Ci risulta che ad Asti la carenza di personale medico stia diventando un problema e in questo contesto la Pediatria sarebbe sempre più in sofferenza. A ciò si devono aggiungere turni massacranti che possono arrivare a prevedere fino a sei notti di fila di lavoro, a cui si aggiungono le reperibilità. Una situazione che, se confermata, crea evidenti e inaccettabili problemi di affaticamento. In un tale contesto ben si capisce come una ulteriore riduzione di personale in organico alla Pediatria sia più che preoccupante. Arrivare, infatti, ad avere solo tre medici può creare grosse difficoltà nel coprire tutti i turni, ancora di più se si pensa che è attivo anche il servizio di guardia”. “Dal 2012 – prosegue Mirisola – abbiamo assistito alla diminuzione del personale parallelamente all’inizio del ricorso ai gettonisti. Inizialmente, in quegli anni, quella dei gettonisti, era una soluzione sporadica, utilizzata in situazioni eccezionali. Invece oggi, a distanza di 10 anni e più, il quadro è opposto: ci troviamo con la stragrande maggioranza di turni assegnata proprio ai gettonisti. È chiaro come sia necessaria una significativa inversione di tendenza, reinternalizzando i servizi e assumendo più medici e infermieri in pediatria, per garantire adeguate risposte alle richieste dei cittadini. Vogliamo avere riscontri immediati su questi temi fondamentali che incidono sulla corretta erogazione dei servizi alla collettività”.
Il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, con il segretario regionale Claudio Delli Carri chiede dunque: “Un immediato intervento della Regione, che dovrebbe conoscere molto bene la situazione astigiana, per reclutare più personale medico e infermieristico da destinare alla struttura di pediatria di Asti. Ciò per allontanare la preoccupazione di una eventuale chiusura di un reparto tanto delicato e necessario”.