Nella giornata del 5 marzo 2024 si è tenuto l’incontro dell’ osservatorio regionale riguardante il piano straordinario delle assunzioni nel comparto sanità . Per noi questo incontro è stata una fumata grigia e vi spieghiamo il perché .
Il primo punto affrontato, durante l’incontro, è stato il piano di reinternalizzazione delle attività sanitarie che ad oggi ha raggiunto il 20% dell’obiettivo regionale prefissato.
Al secondo punto la regione ha rappresentato lo status quo assunzionale dal 1 gennaio 2023 al 31 gennaio 2024, con un totale di 750 nuovi dipendenti che rappresenterebbe il 50% dell’obbiettivo posto nell’accordo madre tra sindacati e regione Piemonte.
Duole constatare, purtroppo, che i dati presentati sono stati “drogati” da un rilevante numero di assunzioni di amministrativi ( più del 50%).
Come tutti ben sanno, infatti, l’accordo regionale poneva l’accento sulle assunzioni di personale sanitario ed in particolare modo sugli infermieri , vista la grossa carenza rilevata a livello regionale.
A seguito delle varie osservazioni e rimostranze da noi poste , la regione si è impegnata a produrre per il prossimo incontro i dati degli andamenti assunzionali del comparto sanità sgravati dai dati assunzionali degli amministrativi.
Inoltre la regione ha posto l’accento sul concorso di infermieri in itinere, il quale produrrà una graduatoria di circa 2000 nuove risorse umane di cui 1/4 già operante all’interno del servizio sanitario regionale .
Esprimiamo per quanto descritto fino ad ora, un forte disappunto e l’ennesima delusione a fronte di un impegno preso dalla regione, ad oggi non rispettato. Di seguito le nostre considerazioni:
1) il piano assunzionale straordinario risulta procedere ad estremo rilento, visto l’arco temporale specificato!
2) con una nuova graduatoria di infermieri esigibile solo dal mese di maggio 2024 e con i tempi di presenza in servizio , il grosso delle assunzioni avverrà nell’ultimo trimestre del 2024 ? Abbiamo forti dubbi…!
3) nel 2024 a causa della cronica carenza di personale sanitario e affinché il servizio SSR possa reggere, ci sarà un aumento al ricorso di tutti gli strumenti compensatori (ad esempio le prestazioni aggiuntive) !
4) in assenza del finanziamento dedicato le assunzioni straordinarie di personale sanitario , che dovrebbero risultare al netto del turno-over , potrebbero essere riassorbite dal turn-over stesso!
Nursing Up , in attesa dei nuovi dati assunzionali e del prossimo incontro dell’osservatorio, ha chiesto alla regione Piemonte l’apertura del tavolo sindacale per la revisione delle quote economiche orarie delle prestazioni aggiuntive che oggi possono essere aumentate fino a 60 euro l’ora, così come previsto dalla normativa vigente. Questo perché, vista la cronica carenza di personale sanitario, i professionisti sanitari continueranno a garantire gli standard assistenziali, considerato il grande senso del dovere e l’abnegazione messi sempre in campo, ma dovranno farlo fuori dall’orario di lavoro e nel rispetto della norma sull’orario di lavoro, con un compenso orario congruo.
Seguiranno ulteriori comunicazioni riguardanti la materia in oggetto.