
Il sindacato Nursing Up, rappresentativo di infermieri, professionisti sanitari e operatori socio-sanitari (OSS), ha deciso di non sottoscrivere il Regolamento per la Progressione Economica Orizzontale del Personale del Comparto (DEP 2025) proposto dall’ASL TO4. La decisione è motivata dalla mancata valorizzazione dei titoli formativi e professionali, in netta contrapposizione con quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e dal regolamento in vigore nel 2024.
Formazione non considerata: un passo indietro per il personale sanitario
Il regolamento, nella sua versione attuale, non riconosce in modo congruo i percorsi di formazione post-base intrapresi da numerosi professionisti. Secondo Nursing Up, si tratta di una scelta che ignora il principio di equità e disincentiva l’aggiornamento continuo, fondamentale per garantire qualità e sicurezza nel servizio sanitario.
«Siamo costretti a prendere atto che l’attuale proposta di regolamento esclude, di fatto, il valore dei percorsi formativi e professionali nella progressione economica del personale. – dichiara Marco Boccacciari, referente sindacale per l’ASL TO4 – Questo significa non solo negare il merito a infermieri, professionisti sanitari e OSS che si impegnano nell’aggiornamento continuo, ma anche disincentivare la crescita professionale in un momento in cui la qualità e la specializzazione dovrebbero essere al centro della sanità pubblica. L’amministrazione ha scelto di seguire il principio del voto a maggioranza, senza considerare le conseguenze di lungo periodo sulle risorse umane dell’azienda»».
Una criticità del DEP che riguarda l’intero sistema sanitario regionale
Il segretario regionale Nursing Up Piemonte e Valle d’Aosta, Claudio Delli Carri, sottolinea come la situazione della ASL TO4 rifletta una tendenza più ampia, già riscontrabile in altre realtà piemontesi. «La situazione della ASL TO4 è, purtroppo, la fotografia di quanto accade in molte aziende sanitarie piemontesi. In un contesto già segnato da carenza di personale, aumento dei carichi di lavoro e diffusione di attività improprie, non riconoscere il valore dei titoli formativi rischia di peggiorare ulteriormente l’attrattività della sanità pubblica. È indispensabile che i titoli acquisiti – frutto di sacrifici e dedizione – trovino spazio nei criteri di valutazione e siano considerati una risorsa, non un dettaglio secondario. La valorizzazione delle competenze è una garanzia per la qualità del servizio offerto ai cittadini».
Alla luce di queste criticità, Nursing Up ribadisce la propria impossibilità a sottoscrivere il Regolamento DEP 2025, ritenendo che l’attuale versione rischi di escludere una parte significativa di professionisti sanitari, compromettendo la qualità dei servizi e il riconoscimento del merito.
Un appello alla Regione: servono linee guida chiare
Il sindacato invita infine l’Assessorato alla Sanità e la Regione Piemonte a intervenire con linee di indirizzo chiare e univoche che superino ambiguità interpretative e che garantiscano una reale valorizzazione delle competenze. È necessario un cambio di passo per tutelare i professionisti sanitari e garantire un servizio efficiente ai cittadini.