PERCHÉ SIAMO RAPPRESENTATIVI DELLA CATEGORIA INFERMIERISTICA ?
Sono qualificati come “rappresentativi” quei Sindacati che raggiungono un valore percentuale minimo – stabilito dalla legge italiana – pari al 5%, calcolato come valore medio tra il numero dei suoi iscritti, che versano mensilmente la rispettiva quota associativa sindacale attraverso una trattenuta – operata dal datore di lavoro – in busta paga (dato associativo) e la percentuale di numero di voti espressi a favore di quel Sindacato in occasione dei rinnovi di organi collegiali aziendali (rappresentativi del personale dipendente di quell’azienda) rispetto al totale dei voti espressi nella medesima occasione elettorale nell’ambito di quel comparto del pubblico impiego (dato elettorale). Col termine “comparto” si intende uno dei cinque settori in cui oggi in Italia si suddivide tutto il pubblico impiego. La qualifica di “sindacato rappresentativo” dà diritto a sedere al tavolo negoziale col Governo (rappresentato dall’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni – ARAN) per discutere ed eventualmente firmare il CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) di comparto (“contrattazione collettiva nazionale o di 1° livello”), cioè di quel documento di fonte giuridica pubblica che è alla base dei rapporti di lavoro dipendente riguardanti il singolo lavoratore ed il proprio datore di lavoro pubblico.