
Un riconoscimento economico concreto, atteso da tempo, sta per arrivare nelle buste paga di infermieri e professionisti sanitari della Città della Salute di Torino. Lo scorso 30 maggio, è stato infatti siglato l’accordo tra la Direzione Generale della Città della Salute e della Scienza di Torino e le organizzazioni sindacali del comparto sanità, per la definizione della quantificazione dei fondi contrattuali relativi all’anno 2024. L’intesa arriva a meno di due mesi dalle elezioni RSU e rappresenta per il Nursing Up un primo risultato politico-sindacale, con un’erogazione concreta destinata a infermieri e professionisti sanitari.
Nel dettaglio, l’accordo prevede che a giugno 2025 venga corrisposta una somma una tantum di oltre 1200 euro per ciascun infermiere e professionista sanitario. Si tratta di una misura straordinaria, legata alla distribuzione dei fondi residui maturati nel 2024, in base a quanto stabilito dagli articoli 102 e 103 del CCNL del 2 novembre 2022.
L’importo sarà accreditato nella busta paga di giugno, ma non avrà carattere strutturale. Si tratta, dunque, di un’erogazione eccezionale, non ricorrente, ma rappresentativa dell’impegno volto a valorizzare il lavoro del personale sanitario.
DEP e indennità notturne: spirali per miglioramenti strutturali
Durante la trattativa, è emersa anche la disponibilità della Direzione Aziendale ad attivare i DEP (differenziali economici di professionalità) a partire dal 2025. Una misura che, se attuata, comporterebbe un aumento stipendiale strutturale, fisso, ricorrente e pensionabile, secondo quanto richiesto da tempo dal Nursing Up.
Inoltre, l’amministrazione ha espresso l’intenzione di incrementare in modo permanente l’indennità oraria per il lavoro notturno, andando incontro a un’altra delle richieste del sindacato.
Claudio Delli Carri, segretario regionale del Nursing Up Piemonte e Valle d’Aosta sottolinea il valore politico dell’intesa: «Avevamo dichiarato che avremmo lavorato per portare a casa risultati veri, non solo parole. Questo accordo era parte del nostro programma RSU e, a meno di due mesi dalle elezioni, possiamo dire che abbiamo mantenuto il primo impegno. Gli infermieri e i professionisti sanitari riceveranno ciò che spetta loro: non bonus simbolici, ma un’erogazione economica concreta».
Le prossime sfide per la tutela degli infermieri
L’intesa firmata lascia comunque aperti altri capitoli. Tra questi, la definizione della destinazione di una quota residua di 700.000 euro, che sarà distribuita in autunno, con modalità differenziate volte a compensare il maggiore disagio del personale dipendente.
Le parti hanno convenuto sulla necessità di proseguire il confronto sul contratto integrativo aziendale e, il Nursing Up ha ribadito la disponibilità a un dialogo costruttivo, per affrontare in modo efficace i temi rimasti aperti.
«Questo risultato – aggiunge Delli Carri – è il frutto di un lavoro costante che come sindacato abbiamo sempre cercato di portare avanti. Ora però serve guardare avanti: tra le priorità che intendiamo affrontare subito dopo l’accordo sulle relazioni sindacali, il regolamento per l’assegnazione dei differenziali economici di professionalità, il regolamento dell’orario di lavoro e a seguire tutto ciò che concerne la valorizzazione e la premialità del personale dipendente della città della salute, con l’obiettivo principale di rendere il più possibile attrattiva l’A.O.U. Città della Salute. Sono questi i temi su cui ci concentreremo nei prossimi giorni, con lo stesso spirito di serietà e determinazione».