
Alla Città della Salute si raccolgono le firme per il riconoscimento del DEP, ossia il Differenziale Economico di Professionalità. In un contesto sanitario come quello della Città della Salute di Torino, che include strutture prestigiose come Molinette, Sant’Anna, Regina Margherita e CTO, il valore delle competenze maturate dal personale sanitario dovrebbe essere adeguatamente riconosciuto. È con questo scopo che è stata avviata una raccolta firme per chiedere l’introduzione del DEP. Questo strumento è previsto dal contratto collettivo nazionale che premia l’esperienza e la crescita professionale degli operatori sanitari.
«Parliamo di un vero e proprio passaggio di carriera orizzontale: non si cambia profilo, ma si valorizzano concretamente l’esperienza e le competenze maturate giorno dopo giorno. Non è solo un adeguamento economico, pari a circa 1.200 euro annui, ma un riconoscimento della crescita professionale e delle responsabilità che i nostri operatori sanitari si assumono quotidianamente», sottolinea Claudio Delli Carri, segretario regionale Nursing Up Piemonte.
Il DEP per il riconoscimento delle responsabilità
La raccolta firme nasce con la volontà di sensibilizzare l’Azienda e per portare al tavolo delle trattative una richiesta fortemente condivisa con i lavoratori.
Il DEP non è solo un beneficio economico per i lavoratori. È un passo importante per valorizzare il lavoro e la crescita professionale in un settore che ogni giorno affronta sfide sempre più complesse.
«In un contesto di eccellenza come quello della Città della Salute, centro di riferimento a livello europeo, è fondamentale valorizzare concretamente chi ogni giorno lavora in prima linea nei reparti. Dopo anni di immobilismo si deve comprendere quanto questa richiesta sia sentita e quanto sia ormai non più rinviabile una risposta concreta. Il nostro obiettivo è arrivare a una fase negoziale, affinché venga dato un giusto riconoscimento in termini di professionalità e competenza», conclude Delli Carri.