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Le ultime novità del Nursing Up Piemonte
26 Febbraio 2019

Ospedale di Alba-Bra al collasso: mancano 30 infermieri e una decina di Oss

COMUNICATO STAMPA

Ospedale di Alba-Bra al collasso: mancano 30 infermieri e una decina di Oss

Nursing Up: “ Una situazione  inaccettabile. La Regione pensa che i pazienti si curino da soli? Si proceda alle assunzioni subito”

La situazione del personale all’Asl Cn2, quella degli ospedali di Alba-Bra, è prossima al collasso. Nel totale disinteresse della Regione Piemonte, che mantiene in stallo gli interventi per le assunzioni nell’attesa ormai decennale dell’apertura del nuovo ospedale di Verduno. La carenza di professionisti e operatori qui ha raggiunto livelli intollerabili.

Attualmente mancano almeno 9 OSS per i pensionamenti che si sono susseguiti e non sono stati sostituiti. E si registrano 30 assenze per maternità o mutue lunghe che anch’esse non sono state in alcun modo sostituite.
In questo modo è superfluo dire che è quasi impossibile coprire i turni.

Il Sindacato Nursing Up denuncia con forza l’assenza di azioni della Regione su assunzioni e sostituzione di pensionamenti, interventi che invece sono vitali per riportare le strutture ospedaliere di questa parte della Regione, seppure in odore di smantellamento vista la “chimera” dell’ospedale di Verduno (che a oggi non ha mai aperto e, nonostante i milioni di euro spesi, non si sa quando aprirà), a fornire un servizio adeguato per gli utenti.

Il segretario regionale del Nursing Up Claudio Delli Carri aggiunge: “La mancanza di Oss porta ad un aggravarsi della situazione assistenziale a cui il restante personale cerca di porre rimedio con professionalità e abnegazione. Ma non si può andare avanti così per molto. Un esempio? È stato preparato un progetto per attivare una squadra per il barellaggio, ossia personale per spostare i pazienti all’interno dell’ospedale, ad esempio per eseguire accertamenti clinici complessi. A oggi però nessuno ha deciso la sua attivazione. Così, per spostare un paziente nell’ospedale, accade l’incredibile: il personale viene “staccato” dal proprio reparto creando un ulteriore disservizio al reparto stesso e ai pazienti”.
“La mancanza di OSS – prosegue Delli Carri – genera l’impiego in diverse occasioni di personale infermieristico in mansioni non proprie, creando nei fatti un demansionamento inaccettabile. Ma come si può fare altrimenti se il personale non c’è?”.

“Ancor più grave è la situazione del personale infermieristico – conclude Delli Carri –, ci sono trenta assenze per maternità o mutue lunghe che non sono state in alcun modo sostituite. La Regione lo vuole capire che i malati non si curano da soli, o solo con le cifre di bilancio? Chiediamo che al più presto venga fatto un concorso per l’assunzione degli OSS mancanti e che si provveda almeno ad assunzioni a tempo determinato tramite selezione per il personale infermieristico, in modo da tamponare la situazione in attesa che la stessa Regione decida quale sarà il futuro della sanità di questa zona del Piemonte”.

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Per ulteriori informazioni contattare:

Il Segretario Regionale
Nursing Up Piemonte
Claudio Delli Carri
011.306 703 – 389.809 340

Salva il comunicato

Ospedale di Alba-Bra al collasso: mancano 30 infermieri e una decina di Oss

Nursing Up: “ Una situazione  inaccettabile. La Regione pensa che i pazienti si curino da soli? Si proceda alle assunzioni subito”

La situazione del personale all’Asl Cn2, quella degli ospedali di Alba-Bra, è prossima al collasso. Nel totale disinteresse della Regione Piemonte, che mantiene in stallo gli interventi per le assunzioni nell’attesa ormai decennale dell’apertura del nuovo ospedale di Verduno. La carenza di professionisti e operatori qui ha raggiunto livelli intollerabili.

Attualmente mancano almeno 9 OSS per i pensionamenti che si sono susseguiti e non sono stati sostituiti. E si registrano 30 assenze per maternità o mutue lunghe che anch’esse non sono state in alcun modo sostituite.
In questo modo è superfluo dire che è quasi impossibile coprire i turni.

Il Sindacato Nursing Up denuncia con forza l’assenza di azioni della Regione su assunzioni e sostituzione di pensionamenti, interventi che invece sono vitali per riportare le strutture ospedaliere di questa parte della Regione, seppure in odore di smantellamento vista la “chimera” dell’ospedale di Verduno (che a oggi non ha mai aperto e, nonostante i milioni di euro spesi, non si sa quando aprirà), a fornire un servizio adeguato per gli utenti.

Il segretario regionale del Nursing Up Claudio Delli Carri aggiunge: “La mancanza di Oss porta ad un aggravarsi della situazione assistenziale a cui il restante personale cerca di porre rimedio con professionalità e abnegazione. Ma non si può andare avanti così per molto. Un esempio? È stato preparato un progetto per attivare una squadra per il barellaggio, ossia personale per spostare i pazienti all’interno dell’ospedale, ad esempio per eseguire accertamenti clinici complessi. A oggi però nessuno ha deciso la sua attivazione. Così, per spostare un paziente nell’ospedale, accade l’incredibile: il personale viene “staccato” dal proprio reparto creando un ulteriore disservizio al reparto stesso e ai pazienti”.
“La mancanza di OSS – prosegue Delli Carri – genera l’impiego in diverse occasioni di personale infermieristico in mansioni non proprie, creando nei fatti un demansionamento inaccettabile. Ma come si può fare altrimenti se il personale non c’è?”.

“Ancor più grave è la situazione del personale infermieristico – conclude Delli Carri –, ci sono trenta assenze per maternità o mutue lunghe che non sono state in alcun modo sostituite. La Regione lo vuole capire che i malati non si curano da soli, o solo con le cifre di bilancio? Chiediamo che al più presto venga fatto un concorso per l’assunzione degli OSS mancanti e che si provveda almeno ad assunzioni a tempo determinato tramite selezione per il personale infermieristico, in modo da tamponare la situazione in attesa che la stessa Regione decida quale sarà il futuro della sanità di questa zona del Piemonte”.

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