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NEWS

Le ultime novità del Nursing Up Piemonte
1 Aprile 2020

Nursing Up –Depositato un esposto in Procura a Ivrea sulle inaccettabili condizioni di sicurezza degli infermieri all’Asl To4 e in Piemonte

COMUNICATO STAMPA

Nursing Up –Depositato un esposto in Procura a Ivrea sulle inaccettabili condizioni di sicurezza degli infermieri all’Asl To4 e in Piemonte.

 

Il Nursing Up, sindacato degli Infermieri Italiani e delle professioni sanitarie, ha depositato al Tribunaledi Ivrea un esposto in cui vengono elencati tutti i gravi problemi che in questo mese hanno dovuto affrontare gli infermieri e gli operatori della sanità dell’Asl To4, trovandosi da soli a fronteggiare una lotta al diffondersi dell’epidemia con grave carenzadeidispositivi di protezione necessari, senza chiare direttiveda seguire e senza essere nemmeno controllati in modo omogeneo per quel che riguarda i contagi. Un esposto con il quale si chiede un immediato intervento a tutela della sicurezza di infermieri e professionisti della sanità.

Spiega il Segretario regionale Nursing Up Piemonte Claudio Delli Carri: “Siamo giunti alla dolorosa decisione di presentare un esposto in Procura per chiedere ai magistrati di verificare se vi siano stati comportamenti che abbiamo violato la legge e messo a rischio l’incolumità degli infermieri e degli operatori, perché dopo settimane e settimane di denunce e richieste di intervento, nulla è mai cambiato. Le criticità sono quelle che già abbiamo detto e ripetuto. C’è una grave carenza di dispositivi di protezione, tutti, dalle mascherine ai camici, che non è mai cambiata. Rimane una grave carenza di personale che non è stato implementato. Non c’è mai stata chiarezza sul numero reale di dipendenti che siano risultati postivi o meno. Mancano persino gli strumenti, come i termometri per agire sui pazienti. Se si considera che l’allarme per il coronavirus è partito a gennaio, ciò è inaccettabile”.

“Dispiace ma non potevamo agire diversamente –spiega ancora Delli Carri -, per tutelare la sicurezza e la salute di infermieri e operatori sotto tutti i profili. Saràun caso se all’AslTo4 c’è stato un picco incredibile di contagi tra operatori, infermieri e chi sta a contatto con i Covid?Siamo stanchi di procedure non chiare, di giornate in cui siamo costretti a rischiare di ammalarci, di far ammalare i nostri cari se torniamo a casa, senza avere dall’azienda un minimo di sostegno.Èora che in tutta la Regione siano adottati protocolli uniformi per la sicurezza degli infermieri e degli operatori. È ora che si pensi, per tutti coloro che lavorano in prima linea contro il virus, a mettere a disposizione delle strutture in cui andare a riposare, a passarele ore di riposo tra un turno e l’altro, senza che si debba tornare a casa con la paura di infettare famigliari, parenti e conviventi. Vanno riviste le regole sull’effettuazione dei tamponi al personale. E va una volta per tutte fatta terminare la grave carenza di dispositivi di protezione, soprattutto le vitali mascherine Ffp2 e Ffp3 che ancora oggi non sono a disposizione in numero sufficiente per gli Infermieri e per gli altri operatori sanitari. Auspichiamo che ora la Regione, l’Unità di Crisi, le Aziende sanitariee l’Asl To4 in particolare, agiscano per mettere in sicurezza chi, come noi, ogni giorno si batte, a rischio della propria vita, per difendere la vita dei pazienti”.

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ATnews

askanews

telecitynews24

Per ulteriori informazioni contattare:

Il Segretario Regionale
Nursing Up Piemonte
Claudio Delli Carri
011.306 703 – 389.809 340

Salva il comunicato

Nursing Up –Depositato un esposto in Procura a Ivrea sulle inaccettabili condizioni di sicurezza degli infermieri all’Asl To4 e in Piemonte.

Il Nursing Up, sindacato degli Infermieri Italiani e delle professioni sanitarie, ha depositato al Tribunaledi Ivrea un esposto in cui vengono elencati tutti i gravi problemi che in questo mese hanno dovuto affrontare gli infermieri e gli operatori della sanità dell’Asl To4, trovandosi da soli a fronteggiare una lotta al diffondersi dell’epidemia con grave carenzadeidispositivi di protezione necessari, senza chiare direttiveda seguire e senza essere nemmeno controllati in modo omogeneo per quel che riguarda i contagi. Un esposto con il quale si chiede un immediato intervento a tutela della sicurezza di infermieri e professionisti della sanità.

Spiega il Segretario regionale Nursing Up Piemonte Claudio Delli Carri: “Siamo giunti alla dolorosa decisione di presentare un esposto in Procura per chiedere ai magistrati di verificare se vi siano stati comportamenti che abbiamo violato la legge e messo a rischio l’incolumità degli infermieri e degli operatori, perché dopo settimane e settimane di denunce e richieste di intervento, nulla è mai cambiato. Le criticità sono quelle che già abbiamo detto e ripetuto. C’è una grave carenza di dispositivi di protezione, tutti, dalle mascherine ai camici, che non è mai cambiata. Rimane una grave carenza di personale che non è stato implementato. Non c’è mai stata chiarezza sul numero reale di dipendenti che siano risultati postivi o meno. Mancano persino gli strumenti, come i termometri per agire sui pazienti. Se si considera che l’allarme per il coronavirus è partito a gennaio, ciò è inaccettabile”.

“Dispiace ma non potevamo agire diversamente –spiega ancora Delli Carri -, per tutelare la sicurezza e la salute di infermieri e operatori sotto tutti i profili. Saràun caso se all’AslTo4 c’è stato un picco incredibile di contagi tra operatori, infermieri e chi sta a contatto con i Covid?Siamo stanchi di procedure non chiare, di giornate in cui siamo costretti a rischiare di ammalarci, di far ammalare i nostri cari se torniamo a casa, senza avere dall’azienda un minimo di sostegno.Èora che in tutta la Regione siano adottati protocolli uniformi per la sicurezza degli infermieri e degli operatori. È ora che si pensi, per tutti coloro che lavorano in prima linea contro il virus, a mettere a disposizione delle strutture in cui andare a riposare, a passarele ore di riposo tra un turno e l’altro, senza che si debba tornare a casa con la paura di infettare famigliari, parenti e conviventi. Vanno riviste le regole sull’effettuazione dei tamponi al personale. E va una volta per tutte fatta terminare la grave carenza di dispositivi di protezione, soprattutto le vitali mascherine Ffp2 e Ffp3 che ancora oggi non sono a disposizione in numero sufficiente per gli Infermieri e per gli altri operatori sanitari. Auspichiamo che ora la Regione, l’Unità di Crisi, le Aziende sanitariee l’Asl To4 in particolare, agiscano per mettere in sicurezza chi, come noi, ogni giorno si batte, a rischio della propria vita, per difendere la vita dei pazienti”.

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