COMUNICATO STAMPA
Nursing Up al fianco di infermieri e professionisti della sanità per la difesa della sanità pubblica.
Scende in piazza e chiede RISPETTO per il nostro lavoro
Caro Collega,
Abbiamo partecipato da protagonisti alla grande manifestazione che lo scorso Sabato 27 maggio ha portato in corteo più di 10mila persone sotto gli uffici della Regione per difendere la Sanità pubblica, la nostra Sanità. E con noi, con il Nursing Up, c’eri anche tu, perché il nostro sindacato è sempre più unito.
Al fianco di tantissimi colleghi, degli ordini professionali che ha visto in prima fila il nostro, al fianco di medici, di farmacisti, di associazioni di cittadini, di Oss e di tutte le categorie che compongono la galassia della sanità e della cura abbiamo ribadito il nostro secco NO alla privatizzazione della Sanità strisciante, messa in atto in questi anni, in cui le assunzioni che più di ogni altra cosa andrebbero fatte non sono state realizzate.
Dal palco, il segretario regionale Nursing Up del Piemonte, Claudio Delli Carri, ha ribadito un concetto fondamentale: le azioni che la Regione deve mettere in campo per provvedere alle assunzioni sono anzitutto una questione di RISPETTO.
Abbiamo chiesto e sottolineato che vogliamo RISPETTO!
Rispetto per i lavoratori della sanità pubblica, sottoposti a turni massacranti, a risposi sempre più risicati, a cui si chiedono continui sacrifici in nome di un servizio pubblico che alla fine viene realizzato solo grazie all’enorme senso della responsabilità e allo spirito di servizio dei professionisti della sanità.
Rispetto per i cittadini del Piemonte che hanno il diritto di fruire del servizio regionale di sanità pubblica ottenendo prestazioni adeguate, efficaci ed efficienti.
Rispetto degli accordi regionali che sono stati fatti, sulle assunzioni, da parte delle Aziende Sanitarie che troppe volte non fanno seguire ai fatti le direttive che ricevono. Per fare un esempio, nel 2022 non sono stati spesi 50 milioni di euro destinati alle assunzioni nella sanità pubblica, non abbiamo visto l’adeguamento dei tetti di spesa del personale che è necessario per procedere alle assunzioni.
Rispetto delle risorse, delle persone che lavorano, con le assunzioni necessarie a potenziare l’assistenza territoriale, distrettuale e domiciliare, a potenziare le aree di terapia intensiva, di emergenza urgenza e le centrali operative.
Rispetto degli accordi a difesa della sanità pubblica senza più il flusso continuo di risorse economiche verso la sanità privata.
In Piemonte, dai calcoli che ci sono stati sottoposti, a oggi ci sono più di 200 milioni di euro pronti per essere spesi per le assunzioni nella sanità pubblica. E allora, come noi ogni giorno con abnegazione facciamo il nostro lavoro, pretendiamo che anche dalle aziende sanitarie ognuno faccia il suo lavoro e si avvii una seria e concreta, nonché necessaria, campagna di assunzioni nella sanità pubblica.
Il tavolo di trattativa in Regione è aperto. L’impegno che la Regione ha preso per le assunzioni deve concretizzarsi.
Noi chiediamo che 6000 assunzioni si concretizzino in Piemonte in un arco di tempo molto breve.
Noi difendiamo la Sanità Pubblica perché la sanità non va svenduta ma va tutelata come un bene prezioso per i cittadini e l’unica strada sono le assunzioni, il rendere il lavoro nella sanità pubblica appetibile per i giovani neo laureati, procedere con le stabilizzazioni e con la reinternalizzazione dei servizi che sono stati esternalizzati.
La grande manifestazione di sabato è stato solo un primo passo. Altri ne verranno e combatteremo come leoni in ogni contesto perché ciò che abbiamo detto si realizzi. La Regione lo sa, le Aziende sanitarie del Piemonte lo sanno, ora devono solo agire.
Insieme siamo una forza inarrestabile, insieme costruiamo il nostro futuro nella sanità pubblica al servizio dei cittadini.
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Per ulteriori informazioni contattare:
Il Segretario Regionale
Nursing Up Piemonte e Valle d’Aosta
Claudio Delli Carri
011.306 703 – 389.809 340