• Chiamaci
  • Scrivici
Aderisci ai servizi 2019
Non sei iscritto? Rimedia!
Area Riservata Associati

Nursing Up Piemonte
  • NURSING UP PIEMONTE
  • NEWS
    • tutela del lavoro
    • formazione ed aggiornamento
  • SERVIZI
    • sportello associati
    • caf e patronati
    • prima fila
    • convenzioni
  • FORMAZIONE
    • vetrina
    • dettagli
  • CONTATTI
  • FORUM
  • EVENTBRITE
  • NURSING UP PIEMONTE
  • NEWS
    • tutela del lavoro
    • formazione ed aggiornamento
  • SERVIZI
    • sportello associati
    • caf e patronati
    • prima fila
    • convenzioni
  • FORMAZIONE
    • vetrina
    • dettagli
  • CONTATTI
  • FORUM
  • EVENTBRITE

NEWS

Le ultime novità del Nursing Up Piemonte
19 Marzo 2019

Infermieri pronti al pensionamento: l’emergenza non diventi catastrofe

COMUNICATO STAMPA

Infermieri pronti al pensionamento: l’emergenza non diventi catastrofe

Nursing Up: “Le cifre del possibile pensionamento sono corrette. La Regione deve mettere in atto un piano di  assunzioni immediato, il rischio è il blocco degli ospedali”

Le stime della Federazione degli Ordini delle professioni infermieristiche sui possibili pensionamenti che si realizzeranno, sommando coloro che hanno raggiunto i requisiti con la legge Fornero a quelli che potranno farlo con la famosa “quota 100” dell’attuale Governo, sono più che corrette. Si tratterà di un vero e proprio esodo di quasi 1260 infermieri su base regionale che impone alla Regione un’azione immediata per pianificare le assunzioni. Ciò prima che l’emergenza si trasformi in una vera catastrofe.

Lo sottolinea il Nursing Up, sindacato degli infermieri Italiani, alla luce della analisi sulla prospettiva di pensionamento derivata dalla famosa Quota 100. Sono infatti più di 700 i professionisti infermieri che in Piemonte potrebbero cogliere tale opportunità.

“Noi siamo in una regione in cui l’emergenza per carenza di personale è all’ordine del giorno – spiega Claudio Delli Carri Segretario regionale del Nursing Up – Solo grazie all’abnegazione e al sacrificio di tanti professionisti che antepongono il lavoro, i pazienti e il servizio per gli utenti, anche alla loro stessa salute, i reparti riescono ad andare avanti e la sanità piemontese rimane una eccellenza. In nessuno degli ospedali del Piemonte è rispettato il corretto rapporto di numero di infermieri per numero di pazienti. Il risultato è che questi colleghi, distrutti da anni di sacrifici, giustamente eserciteranno il diritto di andare in pensione. Per ciò, per prevenire un disastro, ossia il reale rischio di blocco delle attività negli ospedali, la Regione deve imperativamente mettere in atto un piano straordinario di assunzioni. Lo deve fare ora. Il problema non va rimandato anche se l’attuale assessore alla Sanità è a scadenza di mandato”.

“Ci rendiamo conto di che cosa potrebbe voler dire per la sanità piemontese, già pesantissimamente sotto organico, dover rinunciare in un anno a 1260 infermieri senza la certezza che vengano sostituiti, tutti? – conclude Delli Carri -. Mi permetto di dare un caloroso consiglio ai nostri governanti regionali che sono già da settimane in campagna elettorale. In questa situazione un taglio di nastro in meno, un’inaugurazione in meno, un brindisi in meno per indirizzare tali fondi ad assumere un infermiere in più, sarebbero il più bel gesto di responsabilità verso i piemontesi che si potrebbe fare. Perché con questa prospettiva è davvero a rischio la soglia minima di personale per la certezza di cura delle persone”

Articoli
ATNews
GeosNews
LoSpiffero
NurseTimes
QuotidianoSanità
TgNovara
TgVercelli


Per ulteriori informazioni contattare:

Il Segretario Regionale
Nursing Up Piemonte
Claudio Delli Carri
011.306 703 – 389.809 340

Salva il comunicato

Infermieri pronti al pensionamento: l’emergenza non diventi catastrofe

Nursing Up: “Le cifre del possibile pensionamento sono corrette. La Regione deve mettere in atto un piano di  assunzioni immediato, il rischio è il blocco degli ospedali”

Le stime della Federazione degli Ordini delle professioni infermieristiche sui possibili pensionamenti che si realizzeranno, sommando coloro che hanno raggiunto i requisiti con la legge Fornero a quelli che potranno farlo con la famosa “quota 100” dell’attuale Governo, sono più che corrette. Si tratterà di un vero e proprio esodo di quasi 1260 infermieri su base regionale che impone alla Regione un’azione immediata per pianificare le assunzioni. Ciò prima che l’emergenza si trasformi in una vera catastrofe.

Lo sottolinea il Nursing Up, sindacato degli infermieri Italiani, alla luce della analisi sulla prospettiva di pensionamento derivata dalla famosa Quota 100. Sono infatti più di 700 i professionisti infermieri che in Piemonte potrebbero cogliere tale opportunità.

“Noi siamo in una regione in cui l’emergenza per carenza di personale è all’ordine del giorno – spiega Claudio Delli Carri Segretario regionale del Nursing Up – Solo grazie all’abnegazione e al sacrificio di tanti professionisti che antepongono il lavoro, i pazienti e il servizio per gli utenti, anche alla loro stessa salute, i reparti riescono ad andare avanti e la sanità piemontese rimane una eccellenza. In nessuno degli ospedali del Piemonte è rispettato il corretto rapporto di numero di infermieri per numero di pazienti. Il risultato è che questi colleghi, distrutti da anni di sacrifici, giustamente eserciteranno il diritto di andare in pensione. Per ciò, per prevenire un disastro, ossia il reale rischio di blocco delle attività negli ospedali, la Regione deve imperativamente mettere in atto un piano straordinario di assunzioni. Lo deve fare ora. Il problema non va rimandato anche se l’attuale assessore alla Sanità è a scadenza di mandato”.

“Ci rendiamo conto di che cosa potrebbe voler dire per la sanità piemontese, già pesantissimamente sotto organico, dover rinunciare in un anno a 1260 infermieri senza la certezza che vengano sostituiti, tutti? – conclude Delli Carri -. Mi permetto di dare un caloroso consiglio ai nostri governanti regionali che sono già da settimane in campagna elettorale. In questa situazione un taglio di nastro in meno, un’inaugurazione in meno, un brindisi in meno per indirizzare tali fondi ad assumere un infermiere in più, sarebbero il più bel gesto di responsabilità verso i piemontesi che si potrebbe fare. Perché con questa prospettiva è davvero a rischio la soglia minima di personale per la certezza di cura delle persone”

Articoli
ATNews
GeosNews
LoSpiffero
NurseTimes
QuotidianoSanità
TgNovara
TgVercelli


Per ulteriori informazioni contattare:

Il Segretario Regionale
Nursing Up Piemonte
Claudio Delli Carri
011.306 703 – 389.809 340

Salva il comunicato

Fai girare la notizia!

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su google
Google+
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su telegram
Telegram
Condividi su pocket
Pocket
Condividi su email
Email
Condividi su facebook
Condividi su google
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su whatsapp
Condividi su telegram
Condividi su pocket
Condividi su email

Related Articles

  • logo_square_trasp
    Nursing Up La Regione lancia il bando per il reclutamento di nuovi infermieri con contratti a 36 mesi: una vittoria sindacale e del buon senso. Ora si metta mano alle tariffe ridicolmente basse delle prestazioni aggiuntive
  • logo_square_trasp
    Nursing Up: società straniere reclutano infermieri all’estero da impiegare nel nord Italia con stipendio doppio rispetto a quello dei nostri colleghi Uno scandalo che non può essere taciuto. Le Regioni convochino i sindacati

CATEGORIE

ARCHVIO

Articoli recenti

  • Nursing Up La Regione lancia il bando per il reclutamento di nuovi infermieri con contratti a 36 mesi: una vittoria sindacale e del buon senso. Ora si metta mano alle tariffe ridicolmente basse delle prestazioni aggiuntive
  • Nursing Up: società straniere reclutano infermieri all’estero da impiegare nel nord Italia con stipendio doppio rispetto a quello dei nostri colleghi Uno scandalo che non può essere taciuto. Le Regioni convochino i sindacati
  • Lettera aperta dell’infermiera aggredita ad Alessandria: “ Mai avere paura di denunciare qualsiasi forma di aggressione fisica, psichica o verbale
  • Nursing Up – Biella: organico di ostetricia e ginecologia all’osso, è necessario un intervento risolutivo
  • Alessandria: aggredita da un paziente una dirigente del Nursing Up “Ora basta, bisogna tutelare chi lavora e non può operare nella paura costante”

Nursing Up Piemonte

Via Mollieres, 10
Torino, 10141 

Tel. 011.306 703 | 011.633 7300
Fax. 011.6334469
Mail. segreteria@nursingup-piemonte.it

 

La nostra pagina facebook

Il sito del Nursing Up Italiano

Piattaforma Eventbrite per l’iscrizione agli eventi di formazione

Usate i pulsanti per scaricare l’app sullo store del vostro telefono

           

Nursing Up Piemonte
  • informativa privacy
  • organigramma privacy
  • informativa cookies

Nursing Up Piemonte | All Rights Reserved

  • Aderisci ai servizi 2019

  • Non sei iscritto? Fallo ora!

  • Area Riservata Associati

  • torna all'inizio