
Un fulmine a ciel sereno per circa 500 operatori sanitari del servizio di emergenza-urgenza 118 e NUE 112, che si vedono trasferiti sotto la gestione di Azienda Zero senza alcun preavviso né un reale confronto con le parti sociali. Nursing Up Piemonte, attraverso il suo segretario regionale Claudio Delli Carri, denuncia con forza una decisione imposta dall’alto, senza la necessaria concertazione con il comparto.
«Non si può decidere il destino di chi garantisce l’emergenza-urgenza con una semplice delibera. Senza una strategia chiara e condivisa, si rischia di creare instabilità, incertezza e di compromettere la qualità del servizio» afferma Delli Carri.
La delibera della Città della Salute e della Scienza di Torino dispone il passaggio del personale ad Azienda Zero a partire dal 1° giugno 2025, insieme alla cessione dei beni strumentali. Tuttavia, non emergono dettagli sulle prospettive contrattuali ed economiche per i professionisti coinvolti, né sulle modalità di riorganizzazione del servizio.
«Fintanto che si tratta di applicare regolamenti già definiti, per quanto i metodi siano discutibili, si può ancora tollerare. Ma in questo caso siamo di fronte a una decisione autonoma che impone un confronto immediato» prosegue il segretario regionale di Nursing Up.
Il sindacato chiede la sospensione immediata della delibera e l’apertura di un tavolo di confronto urgente, affinché le scelte sul futuro del personale del 118 siano il risultato di una pianificazione condivisa e non di un’imposizione amministrativa.