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NEWS

Le ultime novità del Nursing Up Piemonte
4 Settembre 2020

Alessandria: aggredita da un paziente una dirigente del Nursing Up “Ora basta, bisogna tutelare chi lavora e non può operare nella paura costante”

COMUNICATO STAMPA

Alessandria: aggredita da un paziente una dirigente del Nursing Up
“Ora basta, bisogna tutelare chi lavora e non può operare nella paura costante”

Ci troviamo per l’ennesima volta a denunciare un atto di intollerabile violenza che ha visto come vittima una nostra collega e dirigente, la quale due giorni fa è stata aggredita, mentre era al lavoro nell’ospedale dell’Aso di Alessandria, da un paziente, che la ha scagliato addosso con violenza un carrello di metallo colpendola alle spalle e facendola finire al pronto soccorso.
Il Nursing Up, sindacato degli Infermieri e delle professioni sanitarie , reclama con forza la necessità di interventi urgenti, strutturali, che possano garantire sicurezza preventiva a tutti gli infermieri e professionisti della sanità contro quella che pare diventata “una moda”, visto il ripetersi degli episodi, ossia l’aggressione violenta da parte di pazienti a chi opera in ospedale.

Il Segretario Regionale Piemonte e Valle d’Aosta del Nursing Up, Claudio Delli Carri assieme al Segretario Provinciale di Alessandria del Nursing Up Piemonte, Moreno Maraffa, esprimono tutta la solidarietà e la vicinanza del sindacato “alla collega dirigente che è stata vittima di una ingiustificata e violenta aggressione. Un fatto vergognoso che non deve più ripetersi. Noi siamo dalla sua parte e faremo tutto il necessario per supportarla e difenderla. In tanto la nostra dirigente aggredita ha sporto denuncia ai Carabinieri.
Ma perché non si ripeta no più simili episodi – aggiungono gli esponenti sindacali – è necessario che , in primis dalla Regione e poi da parte delle aziende sul territorio, vengano attivate procedure concrete che possano proteggere chi lavora e, in queste condizioni, rischia evidentemente la propria incolumità . Non è più tollerabile una situazione del genere, dove il ripetersi degli episodi sta diventano snervante” .

Aggiunge il Segretario Regionale Piemonte e Valle d’Aosta del Nursing Up, Claudio Delli Carri : “ Posto che la legge che tutela in questi casi i lavoratori e le pene che sono state inasprite che vengono comminate a chi aggredisce, con le relative denunce, sono atti ovviamente corretti . Va rilevato che il problema è a monte. È necessario che gli operatori vengano messi nelle condizioni di lavorare senza la paura di essere aggrediti in modo violento da chiunque dia in escandescenze, con le conseguenze che si possono immaginare. Dal canto nostro continueremo a denunciare fermamente ogni episodio di questo genere, sosterremmo con ogni nostro mezzo i colleghi vittime di queste brutali aggressioni, e ribadiremo in ogni luogo la necessità di interventi risolutivi e strutturali che ci permettano di lavorare in sicurezza. È dal rispetto degli infermieri, che in questi mesi hanno dimostrato tra l’altro di saper lottare senza risparmiare nemmeno la propria salute contro la diffusione del Covid, che si deve ripartire. La nostra campagna regionale sul Rispetto per gli infermieri, che ha toccato ogni azienda del Piemonte visitata con il nostro camper giallo e blu, e che oggi si trova a Torino, vuole ribadire con forza che il nostro ruolo fondamentale va tutelato e riconosciuto con atti concreti e che non siano estemporanei omesse”. 

Articoli
Corriere AL

Per ulteriori informazioni contattare:

Il Segretario Regionale
Nursing Up Piemonte
Claudio Delli Carri
011.306 703 – 389.809 340

Salva il comunicato

Alessandria: aggredita da un paziente una dirigente del Nursing Up
“Ora basta, bisogna tutelare chi lavora e non può operare nella paura costante”

Ci troviamo per l’ennesima volta a denunciare un atto di intollerabile violenza che ha visto come vittima una nostra collega e dirigente, la quale due giorni fa è stata aggredita, mentre era al lavoro nell’ospedale dell’Aso di Alessandria, da un paziente, che la ha scagliato addosso con violenza un carrello di metallo colpendola alle spalle e facendola finire al pronto soccorso.
Il Nursing Up, sindacato degli Infermieri e delle professioni sanitarie , reclama con forza la necessità di interventi urgenti, strutturali, che possano garantire sicurezza preventiva a tutti gli infermieri e professionisti della sanità contro quella che pare diventata “una moda”, visto il ripetersi degli episodi, ossia l’aggressione violenta da parte di pazienti a chi opera in ospedale.

Il Segretario Regionale Piemonte e Valle d’Aosta del Nursing Up, Claudio Delli Carri assieme al Segretario Provinciale di Alessandria del Nursing Up Piemonte, Moreno Maraffa, esprimono tutta la solidarietà e la vicinanza del sindacato “alla collega dirigente che è stata vittima di una ingiustificata e violenta aggressione. Un fatto vergognoso che non deve più ripetersi. Noi siamo dalla sua parte e faremo tutto il necessario per supportarla e difenderla. In tanto la nostra dirigente aggredita ha sporto denuncia ai Carabinieri.
Ma perché non si ripeta no più simili episodi – aggiungono gli esponenti sindacali – è necessario che , in primis dalla Regione e poi da parte delle aziende sul territorio, vengano attivate procedure concrete che possano proteggere chi lavora e, in queste condizioni, rischia evidentemente la propria incolumità . Non è più tollerabile una situazione del genere, dove il ripetersi degli episodi sta diventano snervante” .

Aggiunge il Segretario Regionale Piemonte e Valle d’Aosta del Nursing Up, Claudio Delli Carri : “ Posto che la legge che tutela in questi casi i lavoratori e le pene che sono state inasprite che vengono comminate a chi aggredisce, con le relative denunce, sono atti ovviamente corretti . Va rilevato che il problema è a monte. È necessario che gli operatori vengano messi nelle condizioni di lavorare senza la paura di essere aggrediti in modo violento da chiunque dia in escandescenze, con le conseguenze che si possono immaginare. Dal canto nostro continueremo a denunciare fermamente ogni episodio di questo genere, sosterremmo con ogni nostro mezzo i colleghi vittime di queste brutali aggressioni, e ribadiremo in ogni luogo la necessità di interventi risolutivi e strutturali che ci permettano di lavorare in sicurezza. È dal rispetto degli infermieri, che in questi mesi hanno dimostrato tra l’altro di saper lottare senza risparmiare nemmeno la propria salute contro la diffusione del Covid, che si deve ripartire. La nostra campagna regionale sul Rispetto per gli infermieri, che ha toccato ogni azienda del Piemonte visitata con il nostro camper giallo e blu, e che oggi si trova a Torino, vuole ribadire con forza che il nostro ruolo fondamentale va tutelato e riconosciuto con atti concreti e che non siano estemporanei omesse”.

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